Lettuta esito spermiogramma

Salve dottore. Le scrivo affinché possa gentilmente dare un suo giudizio sull’esito dello Spermiogramma di mio marito. Premetto che mio marito ha subito 15 anni fa la rimozione di un testicolo causa seminoma. Sono 4 mesi che proviamo ad avere un bambino e abbiamo fatto uno spermiogramma per vedere un po’ com’e La sua situazione dato che io non ho nessun problema ginecologico. Riposto l’esito: Aspetto: opalescente Colore: grigio Fluidificazione: completa Viscosità: normale Ph: 8.3 (> 7.2) Volume eiaculato: 2.8 (>1,5 ml) Numero spermatozoi/ml: 16.000.000 (>15 milioni/ml) Numero spermatozoi mobili (a+b)/ml: 10.720.000 Numero cellule rotonde/ml: 160.000 Vitalità ( test all’eosina) % : 75 (>58%) Motilità tipo a ( progressiva rapida) %: 46% Motilità tipo b ( progressiva lenta o irregolare) %: 21 Motilità tipo c ( non progressiva) %: 7 Motilità tipo d (immobili) %: 26 Spermatozoi con morfologia normale %: 24 ( > 4%) ANOMALIE DELLA TESTA ( osservazione con obiettivo 100 x in immersione, colorazione may grumwald-Giemsa) Teste allungate: 20% Teste amorfe: 0% Teste piriformi: 0% Teste rotonde: 8% Teste vacuolate: 0% Teste duplici: 4 % ANOMALIE DEL TRATTO INTERMEDIO: Collo angolato: 27% Forme immature: 0% Collo ispessito: 1% Inserzione asimmetrica: 10% ANOMALIE DELLA CODA: Flagello corto: 20% Flagello piegato: 0% Flagello avvolto:10% Flagello lungo 0 % Flagello duplice: 0% ANOMALIE MISTE: 0% ESAME FRESCO Agglutinazioni: assenti Detriti: presenti Corpuscoli prostatici: assenti Leucociti: rari Tipologia agglutinazione: nessuna Cristalli di spermina : assenti Cellule epiteliali: assenti Emazie: assenti Ho riportato esattamente l’esito ( mi scuso se mi sono dilungata) anche per avere un suo parere circa il metodo utilizzato dal laboratorio se è adeguato o meno, perché so di laboratori i cui risultati sono falsati da metodologie non adeguate alle linee guida. Grazie in anticipo.

Risposta

Salve, con tutti i limiti di un consulto online lo spermiogramma sembra essere nella norma direi di ripeterlo e ad affidarsi ad un andrologo perfezionato in fisiopatologia della riproduzione umana per tracciare un percorso diagnostico ed eventualmente terapeutico