Infertilità nell’uomo : i problemi di fertilità

Intervista al Dr. Militello Andrea sui problemi dell’infertilità nell’uomo.

Parlare di fertilità , o meglio di ipofertilità, nell’uomo potrebbe essere argomento alquanto semplice e schematico. Chiaramente esistono dei riferimenti che dobbiamo considerare e rispettare. In questo semplice schema riporto quali sono i valori di riferimento per uno spermiogramma cosiddetto normale :

Volume ml >1.5
Totale numero spermatozoi milioni >39
concentrazione Milioni/ml >15
Motilità totale % >40
Motilità Progressiva % >32
Vitalità % >58
Morfologia % >4
pH ≥7.2
Leucociti Milioni/ml <1.0
MAR test % p. adese <50

Sono i nuovi valori di riferimento secondo le linee guida 2010 .

Ma adesso alcune riflessioni.

I parametri che dobbiamo chiaramente considerare sono la mobilità dello spermatozoo e la quantità degli stessi.
E’ chiaro che l’assenza di spermatozoi , definita azoospermia , è spesso motivo di ansia per la coppia desiderosa di una gravidanza.
In maniera schematica possiamo ricordare le forme di :
Azoospermia secretiva in cui all’esame ormonale troveremo un FSH alto.
Queste forme sono indicative di un testicolo che non è in grado di produrre una giusta quantità di spermatozoi per varie cause , che possono essere di natura genetica oppure legate a pregresse sofferenze vascolari/metaboliche ( criptorchidismo, orchite post parotitica, cause ormonali, chemio e radioterapie ) azoospermia ostruttiva , spesso con FSH normale in cui vi è in effetti una normale produzione di spermatozoi, fecondanti, ma a causa di una ostruzione o assenza delle vie seminali , tali spermatozoi non sono in grado di fuoriuscire durante la eiaculazione.
Il sospetto clinico potrebbe essere per quei pazienti che presentano uno scarso volume dell’eiaculato ( ipoposia ) , riferente pregresse patologie infiammatorie e infettive delle vie seminali ( eipididimiti, prostatiti, uretriti ) , motivo per il quale è sempre bene chiedere una spermiocoltura, positività al gene CFTR della fibrosi cistica.
Ma molti sono i casi di Oligo-asteno- terato-zoospermia che il paziente vede descritta nel proprio spermiogramma.
Sono quelle forme in cui gli spermatozoi sono presenti nello spermiogramma ma, si muovono poco, sono pochi e spesso non normali.
Chiaramente questo è motivo di confusione e di ansia. Ci tengo a precisare che uno spermiogramma non fa la diagnosi. Innanzitutto deve essere eseguito in centri specializzati nel rispetto delle linee guida WHO 2010.
Spesso mi capitano spermiogrammi completamente al di fuori dai principi di tali linee guida, riportanti ad esempio la presenza di forme normali dell’80%, percentuale impossibile da raggiungere e già indicativa della cattiva conduzione dell’esame di laboratorio.
Comunque dobbiamo avere almeno tre spermiogrammi separati da periodi di almeno 90 gg con 3/6 giorni di astinenza.
Nel caso della conferma della oligo-asteno-terato-zoospermia , l’andrologo dovrà cercare insieme al paziente le eventuali cause.
Una importanza enorme oggigiorno viene data alla presenza dei ROS, radicali liberi dell’ossigeno, sostanze ossidanti in grado di legarsi allo spermatozoo “distruggendo” la sua barriera lipidico/aminoacidica, alterando il DNA, e impedendo quindi la possibilità di una attività fecondante.
Questo è il motivo che ha visto ultimamente il grande uso di sostanze antiossidanti, nelle più varie formulazioni, che vengono proposte al paziente infertile.
E se guardiamo intorno a noi, l’inquinamento ambientale, l’uso del fumo di sigaretta o il continuo contatto anche alimentare con sostanze chimicamente dannose, penso che l’elenco delle sostanze in grado di liberare i ROS sia molto lungo.
Per inciso ricordiamoci che anche un varicocele può creare un ambiente seminale ricco di ROS, anzi spesso è mia abitudine chiedere al paziente affetto da varicocele lo spermiogramma con il test di frammentazione che evidenzia la cromatina , cioè il DNA, frammentata a causa dell’attacco dei ROS, rendendo in tal caso inefficiente la capacità fecondante dello spermatozoo.
Ogni caso è un caso a se , e quindi non possiamo standardizzare la diagnostica e la terapia.
Per quanto detto sopra si evince comunque che Spermiogramma con test di frammentazione Spermio coltura Esami ormonali e test genetici Studio delle vie seminali per via ecografica sono spesso esami indispensabili per una corretta diagnosi e una corretta condotta terapeutica .
Alcuni casi di oligo asteno zoospermia oggi vengono indirizzati alle tecniche di PMA di primo o secondo livello nei centri qualificati, dove comunque l’andrologo ha l’obbligo far giungere il proprio paziente nelle migliori condizioni possibili.