Fibrosi tissutale e disfunzione erettile: un danno irreversibile causato dalla privazione del sonno

Uno degli effetti più devastanti della privazione cronica del sonno sulla funzione erettile è lo sviluppo di fibrosi tissutale nei corpi cavernosi. Lo studio di Zhang et al. ha dimostrato che l’attivazione del percorso del fattore di crescita trasformante β1 (TGF-β1) porta a una deposizione eccessiva di collagene, causando un indurimento del tessuto cavernoso che compromette la capacità di espandersi durante l’erezione.

La fibrosi è un processo irreversibile e, nei casi più gravi, può portare a un’incapacità completa di mantenere un’erezione. La prevenzione di questa condizione è cruciale per preservare la funzionalità erettile, e lo studio suggerisce che trattamenti volti a inibire l’attivazione del TGF-β1 potrebbero rallentare o prevenire lo sviluppo della fibrosi nei soggetti affetti da CSD.

Questo studio sottolinea l’importanza di indagare ulteriormente i meccanismi molecolari alla base della fibrosi peniena, al fine di sviluppare trattamenti mirati che possano proteggere la salute erettile nei pazienti con disturbi del sonno cronici.