Epitalamina, Epitalon la molecola epifisaria che rallenta l’invecchiamento

L’epitalamina è un peptide (proteina con pochi aminoacidi) prodotto dall’epifisi, conosciuta anche come ghiandola pineale per la sua somiglianza ad una pigna, situata nella parte più profonda del nostro cervello. L’epifisi produce la famosa melatonina che tutti abbiamo sentito nominare o abbiamo utilizzato, come rimedio per facilitare il sonno.

l’invecchiamento è un processo biologico determinato dall’evoluzione di cambiamenti nell’espressione genica con conseguente alterata sintesi di peptidi regolatori e tessuto-specifici in organi e tessuti, che provoca i loro cambiamenti strutturali e funzionali e lo sviluppo di malattie.

Corrispondentemente, la correzione di tali disturbi mediante stimolazione della produzione di peptidi nell’organismo o attraverso il loro rilascio può favorire la normalizzazione delle funzioni corporee disturbate.

È stata sviluppata una tecnologia per la produzione di preparati peptidici complessi biologicamente attivi da estratti di diversi tessuti.

In particolare, la preparazione pineale (Epithalamin) aumenta la crescita in vitro di espianti dalla ghiandola pineale ma non da altri tessuti, questi ultimi essendo stimolati da preparazioni peptidiche dai rispettivi tessuti.

L’epitalamina aumenta la produzione di melatonina da parte della ghiandola pineale dei ratti, migliora i parametri immunologici nei ratti e nei topi, produce effetti anticancerogeni in diversi modelli sperimentali, stimola le difese antiossidanti e ripristina la funzione riproduttiva nei ratti anziani.

 Questi effetti sono combinati nella capacità dell’Epitalamina di aumentare la durata della vita in ratti, topi e moscerini della frutta.

Molti di questi effetti sono riprodotti negli studi clinici, che hanno dimostrato l’attività geroprotettiva dell’epitalamina nell’uomo.

in questo video del mio canale You Tube spiego come riesce l’epitalamina a rallentare l’invecchiamento :

Epitalamina

Tra gli effetti della preparazione timica Thymalin, quelli relativi alla sua capacità di stimolare l’immunità sono i più importanti.

Questa capacità è associata ad attività anticancerogene e geroprotettrici.

 Gli studi clinici dei preparati peptidici ottenuti da altri organi, tra cui la prostata, la corteccia cerebrale e la retina dell’occhio, hanno dimostrato effetti benefici riflessi dal miglioramento delle condizioni dei rispettivi organi.

 Sulla base dei dati sulle composizioni amminoacidiche dei preparati peptidici, sono stati sviluppati nuovi principi per la progettazione di peptidi biologicamente attivi dotati di attività tessuto-specifiche.

Dipeptidi specifici per il timo e tetrapeptidi specifici per cuore, fegato, corteccia cerebrale, e le ghiandole pineale stimolano la crescita in vitro degli espianti dei rispettivi organi.

 È interessante notare che per la retina dell’occhio e la ghiandola pineale è stato progettato un comune tetrapeptide Ala-Glu-Asp-Gly (Epitalon), che probabilmente riflette l’origine embrionale comune di questi due organi.

 Epitalon riproduce gli effetti dell’Epitalamina compresi quelli legati alla sua attività geroprotettrice.

 In particolare, Epitalon aumenta la durata della vita di topi e moscerini della frutta e ripristina i ritmi circadiani della produzione di melatonina e cortisolo nelle vecchie scimmie rhesus.

Allo stesso tempo, Epitalon prolunga l’integrità funzionale della retina oculare nei ratti Campbell con retinite pigmentosa ereditaria e migliora le funzioni visive nei pazienti con degenerazione retinica pigmentosa.

 Sono stati osservati cambiamenti nell’espressione genica prodotti dalle preparazioni di peptidi brevi.

 Perciò, si suggerisce che gli effetti di Epitalon siano mediati da un meccanismo trascrizionale comune per la ghiandola pineale e la retina e, probabilmente, per la regolazione della produzione di melatonina nei moscerini della frutta.

Sulla base di tre decenni di studi sui preparati peptidici, è stata avanzata la teoria peptidica dell’invecchiamento.

 Secondo questa teoria, l’invecchiamento è un processo biologico determinato dall’evoluzione di cambiamenti nell’espressione genica con conseguente ridotta sintesi di peptidi regolatori e tessuto-specifici in organi e tessuti, che provoca i loro cambiamenti strutturali e funzionali e lo sviluppo di malattie.

 Corrispondentemente, la correzione di tali disturbi mediante stimolazione della produzione di peptidi nell’organismo o attraverso il loro rilascio può favorire la normalizzazione delle funzioni corporee disturbate.

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