Lo stanozololo è un anabolizzante-androgeno steroideo, comunemente abusato dagli atleti per migliorare le prestazioni energetiche, l’aspetto fisico e le dimensioni muscolari. Tuttavia, l’uso non controllato di questi steroidi comporta anche effetti negativi sul corpo umano, in particolare sul sistema nervoso centrale (SNC). Studi precedenti hanno già dimostrato che l’abuso di steroidi anabolizzanti può alterare il comportamento e causare danni fisici significativi, ma recenti ricerche si sono concentrate su un effetto neurotossico più specifico: l’apoptosi nel cervello.
Uno studio condotto da Faezeh Nemati Karimooy, Alireza Ebrahimzadeh Bideskan e altri ricercatori, pubblicato nel 2019, ha indagato l’effetto dello stanozololo sulla formazione di cellule apoptotiche in diverse regioni dell’ippocampo di ratti maschi. L’ippocampo è una struttura cruciale del cervello, responsabile principalmente della memoria e dell’apprendimento, ma è anche vulnerabile a danni tossici e ossidativi.
Metodologia dello Studio
Sedici ratti Wistar maschi sono stati divisi in due gruppi: uno sperimentale e uno di controllo. Il gruppo sperimentale ha ricevuto iniezioni sottocutanee giornaliere di stanozololo (5 mg/kg/giorno) per un periodo consecutivo di 28 giorni, mentre il gruppo di controllo ha ricevuto solo soluzione salina seguendo lo stesso schema di dosaggio.
Dopo il periodo di trattamento, le sezioni coronali del cervello dei ratti sono state colorate con Toluidina Blu e TUNEL, tecniche utili per rilevare rispettivamente cellule pre-apoptotiche e apoptotiche. La conta delle cellule positive alla TUNEL e delle cellule pre-apoptotiche per area unitaria è stata calcolata e confrontata tra i due gruppi.
Risultati e Conclusioni
L’esame istopatologico ha rivelato un significativo aumento del numero di neuroni pre-apoptotici e apoptotici nelle aree CA1, CA2, CA3 e DG dell’ippocampo nei ratti trattati con stanozololo rispetto al gruppo di controllo. Questi risultati suggeriscono che l’abuso di stanozololo può indurre apoptosi e danneggiare le cellule cerebrali nelle regioni chiave dell’ippocampo, compromettendo potenzialmente le capacità cognitive e il benessere neurologico.
Implicazioni Cliniche
I dati suggeriscono che l’uso prolungato di stanozololo possa avere effetti neurotossici significativi, compromettendo non solo la funzione cognitiva ma aumentando anche il rischio di neurodegenerazione. Questi risultati sollevano preoccupazioni importanti per gli atleti e altre persone che abusano di steroidi per fini estetici o sportivi. Nonostante i benefici percepiti sul piano fisico, gli effetti collaterali sul cervello, particolarmente in termini di apoptosi e degenerazione neuronale, rappresentano un serio rischio per la salute a lungo termine.