Terapia con Testosterone e Coagulazione: Cosa Dice la Scienza?
TRT e malattie cardiovascolari: un tema spesso circondato da falsi miti e paure infondate. Oggi, grazie ai dati più aggiornati, possiamo finalmente affermarlo con chiarezza: la terapia sostitutiva con testosterone non aumenta il rischio cardiovascolare se somministrata correttamente e con un monitoraggio clinico adeguato.

Terapia con Testosterone e Trombosi: Verità o Paura Ingiustificata?
Negli uomini con ipogonadismo, la carenza di testosterone non influisce solo su libido, energia e massa muscolare, ma altera anche l’equilibrio coagulativo.
Storicamente si temeva che la TRT potesse favorire trombosi venosa profonda, infarti o ictus. Tuttavia, le nuove evidenze scientifiche smentiscono questi timori.
👉 Il grande studio TRAVERSE 2023 ha confermato che la TRT non aumenta gli eventi cardiovascolari rispetto al placebo, anche nei pazienti oltre i 65 anni ad alto rischio.
👉 Un’ulteriore conferma arriva da uno studio prospettico italiano che ha analizzato specificamente il profilo coagulativo in uomini ipogonadici in terapia sostitutiva.
Coagulazione e Testosterone: I Dati dello Studio Italiano
Obiettivo dello studio: valutare se 6 mesi di TRT modificano i parametri di coagulazione.
Come è stato condotto:
- 38 uomini ipogonadici confrontati con 38 controlli sani.
- Terapia con testosterone transdermico in gel oppure testosterone undecanoato intramuscolare.
- Analisi del test di generazione della trombina (TGT), considerato uno dei migliori predittori di rischio trombotico.
Risultati principali:
- Nessun evento tromboembolico nei pazienti trattati.
- I parametri coagulativi non peggiorano dopo 6 mesi di TRT.
- Miglioramento di alcuni indici di coagulazione, con valori tornati paragonabili a quelli dei soggetti sani.
Conclusione:
La terapia con testosterone non aumenta il rischio di trombosi. Anzi, nei soggetti ipogonadici, può aiutare a riequilibrare un bilancio coagulativo inizialmente alterato.
TRT e Sicurezza Cardiovascolare: Cosa Devi Sapere
✔️ La carenza di testosterone è associata a un profilo metabolico e cardiovascolare sfavorevole.
✔️ La TRT migliora la funzione endoteliale, riduce l’infiammazione e favorisce la salute vascolare.
✔️ Gli ultimi studi clinici mostrano che la TRT è sicura, se praticata su pazienti selezionati e sotto controllo medico.
Quando evitare la TRT:
- Pazienti con trombofilia nota.
- Pazienti reduci da infarto o ictus negli ultimi 6 mesi (come da linee guida Endocrine Society 2018).
TRT e Malattie Cardiovascolari: Il Mio Commento Clinico
Come andrologo esperto nella modulazione ormonale, voglio sottolineare che la TRT non deve più essere demonizzata.
Quando indicata e seguita da uno specialista, migliora la qualità della vita, supporta la funzione sessuale, muscolare e mentale, senza aumentare il rischio cardiovascolare.
Ogni paziente è unico: la personalizzazione della terapia e il monitoraggio continuo sono la chiave per massimizzare i benefici della TRT, in piena sicurezza.
Fonti Scientifiche:
- Endocrine Society Guidelines (2018): testosterone e sicurezza cardiovascolare.
- Studio TRAVERSE (2023, NEJM): nessun aumento di eventi CV con TRT.
- Studio Italiano su TRT e Coagulazione (2024): sicurezza confermata nel breve termine.
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