Per studiare e conoscere il nostro stato di fertilità dobbiamo rivolgerci ad uno specialista andrologo.
Lo specialista effettuerà una raccolta anamnestica raccogliendo le maggiori informazioni possibili ed eseguirà una visita obiettiva dedicata maggiormente ai genitali esterni e ai testicoli.
Ma quali sono gli accertamenti fondamentali che l’andrologo può effettuare?
In primis viene richiesto uno spermiogramma . Lo spermiogramma ci fornisce una serie di dati che possono approssimativamente indicare l’indice di fertilità dell’individuo. Non è un esercizio di matematica e , quindi, deve essere interpretato nella “globalità” della situazione.
Spesso è utile associare una spermio coltura per ricercare eventuali infezioni delle vie urinarie.
Tratteremo nel dettaglio i singoli aspetti dello spermiogramma in altri capitoli.
Verranno inoltre richiesti i dosaggi ormonali che vanno ad individuare la funzione della Ipofisi ( FSH, LH,TSH, Prolattina), della tiroide ( TSH, fT3,fT4 ), dei Testicoli ( Testosterone libero e totale , Inibina ) . Inibina e FSH sono buoni indicatori nelle forme di teratoazoospermia
Presso il mio studio preferisco anche eseguire un ecocolordoppler scrotale ( per la valutazione morfologia e volumetrica dei testicoli ) e dei vasi spermatici ( per lo studio di un eventuale varicocele ). La metodica non è invasiva , ma è di grandissima utilità.
Non dimentichiamo , nelle forme di azoospermia , la necessità di studi più approfonditi che vanno ad indagare sulla integrità delle vie seminali, su eventuali cause genetiche o ambientali.
Ne parleremo altrove.