È questa una delle domande più frequenti che viene posta dal paziente prima di effettuare la visita, affinché l’incontro stesso con il medico specialista sia da subito utile per intraprendere un percorso diagnostico e terapeutico.
Andiamo quindi direttamente a quella che è la risposta a questa frequente domanda.
Per valutare la fertilità maschile l’esame principale è lo spermiogramma che deve essere eseguito secondo le linee guida WHO 2010 in laboratorio dedicati alla Seminologia.
Lo studio del liquido seminale deve essere effettuato entro 30 minuti dalla raccolta.
È sempre utile associare allo spermiogramma una Spermiocoltura per germi comuni chlamydia candida e HPV.
A livello di esami del sangue utile il dosaggio di FSH LH testosterone lasciando invece il dosaggio della Inibina b solo nei casi di grave oligoastenoteratozoospermia.
Compito dell’andrologo di riferimento l’esecuzione di un’ecografia testicolare per valutare il volume dei testicoli e anche uno studio con ecocolordoppler dei vasi spermatici per valutare la presenza di un eventuale varicocele.
L’ ecografia testicolare è importantissima anche perché raramente la infertilità maschile si può associare a tumori del testicolo, che possono essere individuati con una banalissima ecografia testicolare.