Acqua Batteriostatica vs. Acqua Sterile – Quale Usare e Quanto Dura?

Quando si tratta di ricostituire farmaci iniettabili, una delle domande più frequenti riguarda la scelta tra acqua sterile e acqua batteriostatica. Vediamo insieme le differenze e quanto tempo possono essere utilizzate dopo l’apertura.

Acqua Sterile: Cos’è e Quanto Dura?

L’acqua sterile per preparazioni iniettabili è priva di conservanti e serve per diluire farmaci prima dell’iniezione. Tuttavia, ha una durata molto limitata:

  • Deve essere usata immediatamente dopo l’apertura per evitare contaminazioni.
  • Se necessario, può essere conservata in frigo a 2-8°C per massimo 24 ore.
  • Dopo le 24 ore, il rischio di proliferazione batterica aumenta e non è più sicura da usare.

⚠️ Attenzione: molte persone credono che si possa usare per più giorni, ma non è così! Se l’acqua sterile viene contaminata, può causare infezioni.

Acqua Batteriostatica: Quali Sono i Vantaggi?

L’acqua batteriostatica è simile a quella sterile, ma contiene un conservante antimicrobico (solitamente alcol benzilico al 0,9%), che ne prolunga la durata:

  • Può essere conservata fino a 30 giorni in frigo dopo l’apertura.
  • Previene la proliferazione batterica, rendendola più sicura per somministrazioni multiple.
  • È ideale per chi deve preparare farmaci in microdosi o frazionati.

Si Trova in Farmacia?

In Italia, l’acqua batteriostatica non è disponibile nelle farmacie tradizionali.
✅ Può essere acquistata online da fornitori specializzati o, in alcuni casi, preparata da farmacie galeniche su richiesta.

Quale Scegliere?

  • Se devi preparare una soluzione da usare subito, l’acqua sterile va bene.
  • Se devi fare micro-dosi frazionate nel tempo, l’acqua batteriostatica è la scelta migliore (ma difficile da reperire in Italia).

🔎 Conclusione:
Se non hai accesso all’acqua batteriostatica, assicurati di usare l’acqua sterile immediatamente o entro 24 ore per ridurre il rischio di contaminazione. Mai riutilizzare acqua aperta da più di un giorno!