Aumento del ferro in TRT

L’importanza di monitorare il ferro per la salute a lungo termine

Negli ultimi anni, la medicina anti-aging e la gestione dell’invecchiamento sono diventate sempre più popolari, concentrandosi sulla prevenzione e sul miglioramento della qualità della vita. Tuttavia, c’è un importante aspetto della salute che spesso viene trascurato: i livelli di ferro nel corpo.

Molti sanno dell’importanza del ferro per la produzione di emoglobina, ma pochi conoscono i rischi dell’eccesso di ferro, noto come sovraccarico di ferro o emocromatosi. Questa condizione può portare a un aumento dello stress ossidativo, contribuendo a danni cellulari, infiammazione cronica e una riduzione della longevità.

Che cos’è l’emocromatosi?

L’emocromatosi è una condizione genetica caratterizzata da un assorbimento eccessivo di ferro dall’intestino. Questo ferro in eccesso si accumula negli organi vitali, come il fegato, il cuore e le ghiandole endocrine, compromettendone la funzione. In particolare, può causare ipogonadismo secondario, una condizione in cui i livelli di testosterone si riducono a causa dell’accumulo di ferro nella ghiandola pituitaria.

Sebbene l’emocromatosi sia più comune nelle persone di origine europea settentrionale, è una delle patologie genetiche più diffuse nei paesi occidentali. È spesso chiamata “la maledizione celtica”, data la sua prevalenza tra le persone con ascendenza celtica.

Il legame tra testosterone e sovraccarico di ferro

I pazienti in terapia sostitutiva con testosterone devono prestare particolare attenzione ai loro livelli di ferritina, un indicatore di accumulo di ferro. Il testosterone può aumentare l’assorbimento intestinale del ferro, aumentando il rischio di sovraccarico. Tuttavia, i sintomi di sovraccarico di ferro sono spesso confusi con quelli dell’ipogonadismo, come affaticamento, nebbia mentale e dolori articolari. Pertanto, è essenziale monitorare regolarmente i livelli di ferritina.

Prevenzione e gestione

Monitorare i livelli di ferro è semplice con un esame del sangue che misura la ferritina e la saturazione della transferrina. Se i livelli risultano elevati, il trattamento consiste in una semplice terapia di flebotomia (donazione di sangue) che aiuta a ridurre i depositi di ferro. In casi più gravi, un esame genetico può rivelare la presenza di mutazioni associate all’emocromatosi.

L’integrazione di antiossidanti può anche essere utile per ridurre lo stress ossidativo associato all’accumulo di ferro. Ma il primo passo resta sempre quello di monitorare regolarmente il ferro e consultare un medico per una diagnosi accurata.

Conclusione

Il ferro è un elemento cruciale per la nostra salute, ma il suo eccesso può avere gravi conseguenze. I pazienti in terapia con testosterone o coloro che hanno familiarità con patologie come l’emocromatosi dovrebbero essere consapevoli del rischio di sovraccarico di ferro e prendere provvedimenti per prevenirlo. Prevenire è meglio che curare, e in questo caso, monitorare i livelli di ferro può fare la differenza tra una vita lunga e sana e una con complicazioni evitabili.