Carcinoma uroteliale di alto grado non invasivo muscolare della vescica. Quali fattori possono influenzare la scelta della della cistectomia radicale?
Obiettivo: valutare i principali fattori che influenzano il sottotipo nei pazienti con carcinoma della vescica non muscolo invasiva T1G3 (NMIBC).
Materiali e metodi: 109 pazienti con T1 / G3 sono stati sottoposti a resezione transuretrale del tumore alla vescica (TURBT) e quindi a cistectomia radicale (RC) con dissezione dei linfonodi pelvici. Un numero di variabili è stato preso in considerazione quando si valuta il rilevamento di understatement. Sono stati considerati l’età e il sesso dei pazienti, nonché le dimensioni, il numero, la posizione e la morfologia del loro tumore. Sono stati considerati la coesistenza del carcinoma della vescica in situ (CIS), invasione vascolare microscopica e invasione profonda della lamina propria. È stato anche analizzato il livello di esperienza del chirurgo.
Risultati: nei campioni RC, l’invasione muscolare, che è sottostimata, è stata rilevata in 74 (67,9%) pazienti, mentre 35 (32,1%) pazienti sono stati opportunamente stadiati. In questa coorte di pazienti con tumori di alto grado, la compromissione era associata a lamina propria profonda e invasione vascolare microscopica, tumori multipli, dimensioni del tumore> 6 cm, localizzazione del tumore (trigono e cupola), presenza di tumore residuo; età, genere, morfologia del tumore, associata a CIS e esperienza di chirurgo urologico non erano associati alla sottostima clinica.
Conclusioni: nello studio, valutando i pazienti con NMIBC di alto grado al primo TURBT, gli autori hanno identificato alcuni fattori di rischio che devono essere considerati e che sono in grado di aumentare il rischio di sottostadiazione: lamina propria profonda e invasione vascolare microscopica, tumori multipli, dimensioni del tumore > 6 cm, posizione del tumore (trigono e cupola), presenza di tumore residuo. Quando questi fattori di rischio sono presenti, l’esecuzione di una cistectomia precoce, e non una ri-TURBT, potrebbe ridurre il rischio di un peggioramento patologico dovuto alla rapida progressione della malattia dei tumori di alto grado e può prolungare la sopravvivenza.
Fonte :
https://doi.org/10.4081/aiua.2016.1.13