L’ecografia dell’apparato urinario comprende l’ecografia renale, l’ecografia vescicale e l’ecografia della prostata che può essere eseguita per via sovrapubica o transrettale.
Per l’ ecografia vescicale il paziente deve giungere a studio a vescica piena ossia deve smettere di urinare, ove possibile, due ore prima dell’esame e bere nel frattempo almeno mezzo litro di acqua; si consiglia di non esagerare per non sovraccaricare la vescica e nello stesso tempo per non dilatare eccessivamente il rene che potrebbe quindi poi apparire eccessivamente dilatato e idronefrotico, facendo fare delle diagnosi errate .
Per quanto riguarda l’ecografia prostatica transrettale la preparazione è la stessa ma si chiede al paziente di eseguire la mattina stessa dell’ esame un microclistere.
Per quanto riguarda l’ecografia in andrologia è indispensabile per lo studio dei testicoli per lo studio dei vasi spermatici con l’uso dell’eco color-doppler e nello stesso tempo con l’ecocolordoppler e basale e dinamico può permettere uno studio della circolazione vascolare del pene nei casi di disfunzione erettile .
Abbiamo intervistato per tale motivo il dottore Andrea Militello docente di ecografia urologica e andrologica presso l’Istituto IAF di Roma :
“l’ecografia è un momento fondamentale nella diagnostica urologica andrologica , ogni specialista, nei limiti del possibile, dovrebbe avere a disposizione nel proprio studio un ecografo ed un collega ecografista . Personalmente mi sono sempre appassionato all’ecografia tanto da conseguire nel 2013 il diploma di ecografista della scuola italiana di ecografia ,
dedicandomi però successivamente esclusivamente alle ecografie della mia specialità, come si dice a ognuno il suo lavoro.
L’ incarico di docenza alla scuola di ecografia dello IAF è stato chiaramente motivo di ulteriore approfondimento culturale e mi permette quindi di affrontare con sempre più serenità e competenza la diagnostica ecografica.”
Per cui i pazienti possono rivolgersi a lei per una ecografia urologia e andrologica ?
“ Come vi dicevo ritengo l’ecografia parte integrante della visita, ho un ecografo in ogni studio in cui lavoro, senza ecografia non mi sembra di poter fare una diagnosi completa “