Dott. Andrea Militello: “Comprendere la fisiologia ormonale è la chiave per un approccio scientifico all’allenamento”
Sabato 25 ottobre 2025, in occasione del convegno “Training Evolution: il futuro dell’allenamento in palestra”, organizzato dalla FIF (Federazione Italiana Fitness), il Dott. Andrea Militello, medico urologo e andrologo, ha affrontato un tema tanto affascinante quanto complesso: il rapporto tra ormoni e allenamento.
Il suo intervento, dal titolo “Ormoni e allenamento”, ha voluto chiarire come la comprensione dei meccanismi endocrini sia fondamentale per migliorare la performance, preservare la salute e ottimizzare i risultati estetici e funzionali.
Allenarsi non basta: serve capire cosa accade dentro il corpo
Secondo il Dott. Militello, parlare di ipertrofia, definizione o recupero senza considerare la regolazione ormonale significa osservare solo metà del quadro.
Gli ormoni – dal testosterone al cortisolo, dal GH all’insulina – rappresentano i veri mediatori biologici dell’adattamento. Ogni scelta di allenamento, di dieta o di recupero influenza in modo diretto il loro equilibrio.
“L’allenamento non è solo uno stimolo meccanico – ha spiegato – ma un messaggio biochimico. È l’equilibrio ormonale a determinare se il corpo risponderà costruendo massa, bruciando grasso o, al contrario, entrando in una fase catabolica.”
Durante la relazione, il medico ha illustrato come il timing degli allenamenti, la qualità del sonno e la gestione dello stress siano fattori determinanti nel mantenere un profilo ormonale favorevole.
Testosterone, GH e Cortisolo: una triade da conoscere
Il Dott. Militello ha approfondito i ruoli dei principali ormoni anabolici e catabolici, evidenziando come la loro interazione regoli i processi di adattamento muscolare.
- Testosterone: favorisce la sintesi proteica e il recupero muscolare.
- GH e IGF-1: stimolano la crescita e il metabolismo lipidico.
- Cortisolo: necessario, ma in eccesso diventa il principale nemico dell’ipertrofia.
Ha inoltre sottolineato l’importanza di riconoscere i segnali di un sovraccarico ormonale: calo della performance, disturbi del sonno, aumento del grasso addominale e riduzione della libido.
Approccio integrato: medicina, scienza e allenamento
Uno dei punti centrali del suo intervento è stato il richiamo a una visione integrata.
L’allenatore, il nutrizionista e il medico devono lavorare insieme, unendo le competenze per interpretare i dati fisiologici e adattare i protocolli.
“Il futuro dell’allenamento sarà sempre più personalizzato – ha concluso Militello – e la chiave sarà conoscere la biologia individuale. Non esiste un piano efficace senza un equilibrio ormonale adeguato.”
Un confronto tra scienza e pratica
L’intervento del Dott. Militello ha suscitato grande interesse tra i professionisti presenti, evidenziando come il tema ormonale rappresenti oggi una frontiera imprescindibile del fitness moderno.
La collaborazione con figure come il Dott. Marco Neri e la FIF conferma la volontà comune di costruire un linguaggio condiviso tra medicina e allenamento, con l’obiettivo di promuovere una cultura basata su evidenze e non su mode.