Regolazione delle gonadotropine

riporto questo interessante articolo che mi permetto di tradurre e commentare .

Regulation of Gonadotropins – Commento e considerazioni

L’articolo fornisce una panoramica dettagliata della produzione, regolazione e funzione delle gonadotropine, ovvero l’ormone follicolo-stimolante (FSH) e l’ormone luteinizzante (LH). Questi sono due ormoni chiave che giocano un ruolo cruciale nella fisiologia della riproduzione in entrambi i sessi.

Punti principali e riflessioni:

  1. Ruolo fondamentale delle gonadotropine nella riproduzione: FSH e LH svolgono ruoli chiave nella regolazione della gametogenesi e della steroidogenesi. La chiara distinzione tra le loro funzioni in maschi e femmine sottolinea l’importanza di questi ormoni nella fisiologia della riproduzione.
  2. Feedback e regolazione: Un aspetto centrale del sistema endocrino riguarda i meccanismi di feedback. Gli steroidi sessuali, prodotti in risposta alle gonadotropine, hanno un ruolo nel modulare la secrezione di GnRH, influenzando così indirettamente la secrezione di FSH e LH. Questa interazione di feedback negativo garantisce che i livelli ormonali rimangano in equilibrio e che la funzione gonadica sia ottimizzata.
  3. Feedback positivo nelle femmine: È interessante notare che, mentre la maggior parte del feedback degli steroidi sessuali è negativa, esiste un meccanismo di feedback positivo in specifici momenti del ciclo riproduttivo femminile. Ciò garantisce l’ovulazione, dimostrando la complessità e la precisione della regolazione ormonale.
  4. Struttura delle gonadotropine: La descrizione delle gonadotropine come proteine dimeriche, con FSH e LH che condividono una subunità α comune ma hanno subunità specifiche per l’ormone, evidenzia come questi ormoni possano essere regolati in modo indipendente pur avendo una struttura parzialmente condivisa.
  5. Interazione tra Inibine e Attivine: L’interplay tra inibine e attivine nel regolare FSH sottolinea ulteriormente la sofisticata rete di interazioni che assicura la regolazione ormonale ottimale. Questa interazione specifica tra proteine della famiglia TGFβ dimostra come diversi ormoni e fattori possano lavorare insieme per garantire una regolazione precisa di processi complessi come la gametogenesi.

Conclusione:
La regolazione delle gonadotropine è fondamentale per la salute riproduttiva e la fertilità. La comprensione dei meccanismi di base coinvolti nella produzione e regolazione di FSH e LH fornisce intuizioni preziose per la ricerca clinica, specialmente in ambito di infertilità e disfunzioni endocrine. Questo articolo fornisce una solida panoramica delle molte interazioni e meccanismi che contribuiscono alla regolazione ormonale in questo sistema.

Ecco l’articolo :

https://oxfordre.com/neuroscience/abstract/10.1093/acrefore/9780190264086.001.0001/acrefore-9780190264086-e-58?rskey=5mbUpr&result=18


Le gonadotropine, l’ormone follicolo-stimolante (FSH) e l’ormone luteinizzante (LH), sono glicoproteine prodotte dalle cellule gonadotrope della ghiandola pituitaria anteriore. I due ormoni agiscono sulle cellule somatiche delle gonadi sia nei maschi che nelle femmine per regolare aspetti fondamentali della fisiologia riproduttiva, tra cui la gametogenesi e la steroidogenesi. Nei maschi, LH stimola la produzione di testosterone e la maturazione degli spermatozoi. L’FSH regola anche la spermatogenesi, sebbene l’importanza dell’ormone in questo processo differisca tra le specie. Nelle femmine, l’FSH stimola la maturazione del follicolo ovarico. I follicoli sono strutture composte da ovociti circondati da due tipi di cellule somatiche, cellule della granulosa e della teca. L’FSH stimola le cellule della granulosa a proliferare e ad aumentare la loro produzione dell’enzima aromatasi. LH stimola le cellule della teca a produrre androgeni, che vengono convertiti in estrogeni dall’aromatasi nelle cellule della granulosa. Un picco di LH stimola anche l’ovulazione dei follicoli maturi.

fonte della immagine :

https://oxfordre.com/neuroscience/abstract/10.1093/acrefore/9780190264086.001.0001/acrefore-9780190264086-e-58?rskey=5mbUpr&result=18

L’ormone di rilascio delle gonadotropine (GnRH) dal cervello è il principale stimolatore della sintesi e della secrezione delle gonadotropine dall’ipofisi. Gli steroidi sessuali (androgeni ed estrogeni) prodotti dalle gonadi in risposta al feedback delle gonadotropine al cervello e alla ghiandola pituitaria. Nel cervello, questi ormoni di solito rallentano il rilascio di GnRH attraverso un processo chiamato feedback negativo, che a sua volta porta a diminuzioni di FSH e LH. Gli steroidi modulano anche la sensibilità dell’ipofisi al GnRH oltre a regolare direttamente l’espressione dei geni che codificano le subunità gonadotropine. Questi effetti sono gene- e specie-specifici. Nelle femmine, gli estrogeni hanno anche azioni di feedback positivo nel cervello e nell’ipofisi in modo dipendente dalla fase del ciclo riproduttivo. Questo feedback positivo promuove il rilascio di GnRH e LH, portando all’aumento di LH che innesca l’ovulazione.

Le gonadotropine sono proteine dimeriche. FSH e LH condividono una subunità α comune ma hanno subunità ormonali specifiche, FSHβ e LHβ. Le subunità β forniscono un mezzo per la regolazione differenziale e l’azione dei due ormoni. Nel caso dell’FSH, esiste un secondo sistema di feedback gonadico che regola specificamente la subunità FSHβ. Le gonadi producono proteine della famiglia del fattore di crescita trasformante β (TGFβ) chiamate inibine, che si presentano in due forme (inibina A e inibina B). L’ovaio produce entrambe le inibine mentre i testicoli producono solo l’inibina B. Le inibine sopprimono selettivamente la sintesi e la secrezione di FSH, senza influenzare LH. L’ipofisi produce ulteriori proteine TGFβ chiamate attivine, che sono strutturalmente correlate alle inibine. Le attivine, tuttavia, stimolano la sintesi di FSH promuovendo la trascrizione del gene della subunità FSHβ. Le inibine agiscono come antagonisti recettoriali competitivi, legandosi ai recettori dell’attivina e bloccando l’azione dell’attivina, portando così a diminuzioni dell’FSH.

Insieme, GnRH, steroidi sessuali, attivine e inibine modulano e coordinano la produzione e l’azione delle gonadotropine per promuovere la corretta funzione gonadica e la fertilità.